Questa è la domanda da cui partiamo per ragionare sul fortissimo impatto della pandemia da COVID-19 nei riguardi delle imprese. Lo facciamo in compagnia di Jimmy Clarini, fondatore e amministratore di Entriage, società di specialisti in Turnaround Management.

E il Turnaround Management è proprio il primo dei punti che affrontiamo in una chiacchierata ricchissima di spunti utili per traghettare le protagoniste dell’economia fuori da un momento mai così difficile.

Buongiorno, Jimmy.
Buongiorno!

Turnaround Management: di cosa parliamo? 

Partiamo proprio dalle basi: in cosa consiste il Turnaround Management

Turnaround significa “giro di boa”, “giravolta”, e nel mondo aziendale si tratta di un insieme di attività tattiche e strategiche per fare cambiare rotta ad un’azienda che si trova in difficoltà.
E’ una disciplina che ha dei protocolli di intervento e delle metodologie molto specifiche sia per la parte industriale che finanziaria.

Secondo Cerved, prima della diffusione del coronavirus il 15% delle aziende era a rischio e il 25% era composto da soggetti vulnerabili. Avete qualche numero aggiornato alla situazione attuale?

Questi dati si riferiscono ai bilanci 2018, ma sostanzialmente il quadro è stabile da diversi anni. Quello che è interessante, e allo stesso tempo drammatico, sono le simulazioni che la stessa Cerved ha realizzato con 2 scenari possibili: uno è soft, con 3 mesi di problemi; uno è hard, e supera quei 3 mesi).

Nel caso soft le aziende a rischio raddoppiano e diventano il  30%. In sostanza, però, tutte le aziende “peggiorano”: per quelle che già stavano male prima potrebbe essere il colpo finale, mentre per si passa da condizioni di debolezza a situazioni di seria difficoltà. Naturalmente ci saranno settori più colpiti ed altri meno.

E poi nel podcast scoprirai …

.come dovrebbe agire un’azienda;
.come si inseriscono in questo scenario eventuali aiuti governativi;
.alcuni importanti aspetti legislativi;
. il ruolo della tecnologia nel Turnaround Management

Buon ascolto!

APPROFONDIMENTI