INGHILTERRA, 1939. COMINCIA UN INCUBO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La difesa della nazione non è solo nelle mani dei soldati. Tutti, dal Re all’ultimo dei maniscalchi, si danno da fare per scongiurare l’invasione da parte della Germania di Hitler. Tra di loro ci sono anche gli scienziati.

Uno di loro, Alan Turing, fa parte di un gruppo di analisti che devono decodificare i messaggi dei nazisti. Lo avrai visto nel film The Imitation Game: Alan ce la fa, e grazie a lui la durata della guerra è ridotta e milioni di vite umane fatte salve.

Ma cosa c’entra Alan con l’intelligenza artificiale?

Beh, è proprio grazie alla sua invenzione – la macchina di Turing – che lo scienziato britannico è considerato un pioniere dell’argomento.

Ma può una macchina pensare?
Cos’è l’intelligenza artificiale, spiegata in modo semplice?
Cosa c’entra il 1988 e cosa non siamo ancora in grado di fare?
Quando una macchina pensante gioca a poker, bara?
Come siamo messi in Italia con la ricerca?

Il tema scatena domande su domande. Ti fa venire voglia di saperne sempre di più. E allora ci spiega tutto Piero Poccianti, presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. E’ lui il protagonista del primo episodio del podcast “Alla Scoperta dell’Intelligenza Artificiale”.

LE VOCI DI QUESTO EPISODIO

Piero Poccianti – Presidente dell’AIxIA
Mat – Founder Podcast Italia Network e RADIO IT
Igor – Responsabile Editoriale Podcast Italia Network e RADIO IT
Il Vip – Podcaster

Buon ascolto!