11 SETTEMBRE 2020 – Ritorna dopo la pausa estiva la rubrica di Primo Bonacina dedicata al punto di vista dei CIO. L’intervista di questo podcast è con Raffaele Di Gennaro (InfoCamere).

Raffaele Di Gennaro e la PA digitale: il lavoro tecnico su InfoCamere

Raffaele è, per la precisione, il CTO della società delle Camere di Commercio italiane per l’innovazione digitale. A Primo racconta ciò di cui si occupa la società stessa, e poi scende nel dettaglio del suo lavoro di gestione del digitale.

Nelle pieghe del dialogo Raffaele insiste sulla necessità che i reparti IT delle aziende smettano di essere organizzati per silos, e comincino a parlarsi affinché gli uni capiscano al meglio le esigenze degli altri. Inoltre, spiega con esempi concreti come InfoCamere debba confrontarsi con le lunghezze connaturate alle procedure burocratiche della PA. Buon ascolto!

Le domande di Radio IT a Raffaele Di Gennaro (InfoCamere)

Buongiorno Raffaele, a te la parola per presentarti agli ascoltatori di Radio IT
Ho 55 anni, sono nato, vivo e lavoro a Padova. Sono in InfoCamere praticamente da sempre, da quando nel 1987 si chiamava ancora Cerved e nel data center c’erano due sistemi mainframe, uno IBM e l’altro Unisys. Quindi ho una bella esperienza nel mondo IT, diciamo così. Ho vissuto tutta la transizione verso il mondo Unix, per arrivare a oggi all’open source e alla virtualizzazione. Ho ricoperto diversi ruoli, muovendomi sempre negli aspetti infrastrutturali dell’IT, dove guido un gruppo di 27 persone che gestisce l’infrastruttura dei data center della rete di InfoCamere.  

E poi nel podcast scoprirai…

.il lavoro di InfoCamere sul Registro delle Imprese
.il pensiero di Raffaele sulla necessità che i reparti IT escano dai propri silos
.esempi concreti del peso della burocrazia nella digitalizzazione della PA.
Buon ascolto!