11 AGOSTO 2020 – In questo nuovo incontro con un protagonista dell’IT, Primo Bonacina chiacchiera con Piergiorgio Vittori (Global development director di Spitch).

Piergiorgio Vittori: “C’è bisogno di educazione culturale all’innovazione”

Piergiorgio è anche country manager dell’azienda per Italia, Regno Unito e Irlanda, e con Primo parla della “voce” e delle tecnologie che la sviluppano, e che sono tra le migliori alleate per l’incremento del business delle aziende grazie alla loro forza nel potenziare l’automazione dei processi.

La portata innovativa di questa tecnologia è però ancora da far scoprire, e per questo Piergiorgio evidenzia come sia necessario un lavoro di educazione culturale del mercato; in questo, l’accelerazione tecnologica impressa dall’emergenza degli ultimi mesi può rivelarsi decisamente utile. Oltre che di business, Piergiorgio racconta della propria formazione – decisamente cosmopolita – e della passione per il nuoto e per il tennis. Buon ascolto!

Le prime domande di Radio IT a Piergiorgio Vittori

Buongiorno Piergiorgio, e benvenuto su Radio IT!
Buongiorno a te, Primo, e a tutti gli ascoltatori.

Innanzitutto ti pregherei di presentarti al pubblico di RADIO IT. Dove sei nato e quando, e anche qualcosa della tua storia professionale…
Sono nato a Roma 50 anni fa, e lì ho studiato prima di trasferirmi all’estero, dove ho trascorso la maggior parte della mia vita pofessionale. Ho lavorato in Svezia, in Svizzera, poi in Italia per 3 anni a Telecom Italia. Quindi mi sono trasferito negli Stati Uniti, dove sono rimasto 10 anni. Tre anni fa ho deciso di rientrare in Europa e di entrare in Spitch. Ora mi trovo a Roma in smart working, condizione che alla fine pratico da 20 anni: quando lavori così tanto all’estero è più frequente avere un ufficio mobile che uno fisso. 

E poi nel podcast sentirai …

.la passione di Piergiorgio per nuoto e tennis;
.di cosa si occupa Spitch e su quali mercati opera;
.i plus delle tecnologie vocali nell’aiutare i processi di automazione aziendali;
.l’importanza di promuovere in Italia una più ampia cultura dell’innovazione.

Buon ascolto!