NFON – LE COSE DA FARE E DA NON FARE DURANTE UNA CALL
Contenuto sponsorizzato
APPROFONDIMENTI
VUOI RICEVERE VIA E-MAIL I PROSSIMI CONTENUTI DI RADIO IT?
Iscriviti alla nostra newsletter
25 APRILE 2020 – Questo podcast di NFON è realizzato con il supporto di Radio IT e ti suggerisce un galateo per le call da smart working.
Call: le cose da fare e da non fare
Se già prima era abbastanza normale sentirsi dire: “No, scusa, sono in call”, adesso è all’ordine del giorno. Quasi tutti viviamo buona parte delle nostre giornate in riunioni da remoto, in forma di chiamata vocale o più spesso videocall. Lo fanno addirittura i nostri figli per le loro lezioni scolastiche. E noi continuiamo a farlo anche organizzando gli aperitivi che un tempo celebravamo con gli amici seduti al tavolo di un bar, dopo il lavoro.
Naturalmente, quando torneremo a una forma di normalità che prevede figli a scuola e genitori in ufficio, le videocall non spariranno. Un po’ perché i benefici dello smart working, scoperti di botto grazie alla quarantena, spingeranno le aziende a considerarlo molto più che in passato, un po’ perché – come detto all’inizio – le call si facevano comunque dall’ufficio per riunire diverse sedi della stessa azienda. E in ogni caso lo sviluppo delle telecomunicazioni, le connessioni sempre più veloci e tecnologie come i Centralini in cloud continueranno a ridurre gli spazi e a rendere più semplici le nostre vite.
Ecco perché è utile stilare un galateo, un elenco di quelli che gli americani chiamerebbero do’s and dont’s, le cose da fare e da non fare per comportarsi a dovere durante le calle ed evitare brutte figure. Lo chiamiamo galateo e non decalogo perché i consigli sono nove e non dieci, ma tutti comunque validi. Eccoli.
Call, ecco il galateo: nove consigli per non sbagliare
Il primo: la puntualità
E’ la regola base di ogni appuntamento, valida anche se non bisogna andare fisicamente sul luogo del meeting. Anzi, è ancor più valida: prova a dire «C’era troppo traffico»; «Ho beccato un incidente»; «Ho bucato». L’unica scusa ammessa è quella sincera: «Perdonatemi, mi sono attardato in bagno». Allora il consiglio è quello di connettersi e di fare login in anticipo, così da avere il tempo di verificare che non ci siano problemi con audio, video e software. Ma all’ora fissata, cerca di esserci.
Secondo consiglio: il silenzio
Ok, evitare la stanza dei giochi dei tuoi figli o la cucina mentre tua moglie o tuo marito stanno panificando – attività ultimamente piuttosto diffusa – è un consiglio scontato. Lo è meno quello di seguire un minimo di accortezze: trovare una stanza di casa più lontana possibile dai rumori, chiudere le finestre se affacciano sulla strada, mettere in muto schermi, smartphone, televisore. I rumori non solo danno fastidio a chi parla, ma soprattutto a chi ascolta e vengono amplificati quando a essere collegati sono in tanti.
Terzo consiglio: mai in vivavoce
Anche se sei in una sala riunioni con più persone che devono partecipare alla call, non usare comunque il vivavoce del telefono: causerà disturbi sulla linea e sarà complicato comprendervi. Meglio dotarsi di uno speakerphone, da collegare al telefono mettendolo in una posizione equidistante da ogni partecipante.
E poi nel podcast scoprirai …
… gli altri sei punti del galateo della call in smart working.
APPROFONDIMENTI
Vuoi rimanere aggiornato via e-mail?
Cliccando su “Invia” dichiari di aver letto e accettato l’Informativa Privacy.
0 Comments