TECNOLOGIA – CINQUE COSE CHE UN CIO DEVE FARE PER NON FARSI LICENZIARE
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In questo podcast parliamo delle cose che un CIO deve fare per non perdere il lavoro
e attuare una vera digital transformation
A beneficio di chi ci sta ascoltando e non sia del settore: CIO è l’acronimo inglese di Chief Information Officer. In Italiano: direttore informatico, e cioè il manager responsabile in azienda delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ruolo di prestigio, di livello (di solito il CIO riporta al CEO, l’amministratore delegato), sicuramente ben retribuito e indubbiamente centrale in un momento in cui non esiste azienda nella quale non si parli ogni giorno di digital transformation.
Per un CIO il momento attuale è il peggiore
Bene: per un CIO non c’è peggior momento dell’attuale. E adesso potreste pensare che stiamo delirando. Ma come, nel pieno della trasformazione digitale ci venite a dire che è il momento peggiore per chi, quella trasformazione, deve guidarla? La risposta è sì, se chi la guida decide di interpretare il proprio ruolo come lo è stato fino a oggi e non fa, invece, quel passo in più che gli permetta di andare oltre la gestione ordinaria dell’Information Technology, e di usarla come leva per la creazione di un business a valore aggiunto.
Le tecnologie hanno sicuramente ridisegnato il paesaggio competitivo, e cambiato in modo – come si dice – disruptive i modelli di business, ponendosi alla loro guida. Eppure, secondo quanto afferma la Strategic Survey 2018 di McKinsey, il 79% delle organizzazioni che hanno perseguito la digital transformation sono ancora immerse nella sua prima fase.
Perché si procede così lentamente? In primis, per la scala del cambiamento: siamo nel pieno di una trasformazione epocale, che non si fa in un quarto d’ora. Poi, per la complessità estrema e sorprendente dei sistemi legacy, che sono obsoleti e che pure vengono ancora utilizzati. Ma l’ostacolo principale è di natura culturale: i CIO non hanno accettato di far salire il proprio ruolo a un livello ulteriore rispetto all’ordinario. E cioè: andare oltre la definizione delle performance e dei costi dell’IT, per trasformarla nella prima guida del business.
A livello generale, i CIO devono interpretare la trasformazione digitale in maniera olistica, quindi come parte di un corpo complesso dove l’attività di un organo è collegata a quella degli altri. La survey di McKinsey rileva come la maggior parte delle trasformazioni digitali attuale dalle aziende sia stata condotta come iniziativa dei reparti IT disgiunta dal resto del business. La conseguenza? Stallo nello sviluppo o rendimenti non attesi. A questo primo livello, quindi, è fondamentale che i CIO escano dalla stanza dei computer, abbattano la logica dei silos e comincino a dialogare con gli altri.
Il CIO come business leader
E’ fondamentale, insomma – e qui veniamo alla prima delle cinque cose da fare per non farsi licenziare – che il CIO diventi un business leader.
Sempre la Survey 2018 di McKinsey rileva come le società con un’area IT di livello top sono le stesse che hanno maggiori probabilità di coinvolgere i CIO nel disegnare una nuova idea – teorica e pratica – di Information Technology. Lo abbiamo visto prima: il CIO deve dialogare di più con chi guida le unità di business e con imanager per capire la realtà del business stesso. Il altre parole, il CIO deve diventare un sarto, che vesta il business con un abito tecnologico su misura. E attenzione, questo suo lavoro di sartoria non vale solo per la sua azienda, ma anche per il cliente. Instaurare un dialogo con quest’ultimo, ricevere feedback sui servizi e sui prodotti a lui offerti, recepirne l’esperienza: ecco cosa lo rende un vero business leader.
Corollario di tutto ciò: il CIO entra nel board delle società. Sviluppare il dialogo lo aiuta ad estendere il proprio network e a fare salti di grado. Sempre McKinsey ci dice che un terzo delle realtà presenti nella Fortune 500 – la lista annuale redatta dalla rivista Fortune, che classifica le 500 maggiori imprese societarie statunitensi sulla base del fatturato, hanno nel proprio board chi prima è stato un CIO o CTO (Chief technical officer).
E poi in questo podcast scoprirai…
… le altre quattro mosse indispensabili per essere un CIO calato nella trasformazione digitale (e ancorato al posto di lavoro).
Buon ascolto!
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